ARTICOLO PUBBLICATO MERCOLEDI' 22 MARZO SUL QUOTIDIANO "LA PROVINCIA" DI CREMONA

 

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Casalmaggiore. L’Ateneo di Piacenza certifica il lavoro dell’azienda in zona industriale
‘Insaccati anti-colesterolo’
«Miracolo alimentare» con i concimi minerali della Bio-Pre Dalla Cattolica uno studio comparativo sulle carni di suini

 

 

Mercoledì 22 marzo 2006

 

 

 


di Andrea Costa CASALMAGGIORE —

Carne di maiale che mette al riparo da virus e batteri, che evita infiammazioni all’intestino ed è altamente digeribile. L’Università del Sacro Cuore di Piacenza ha avvalato la tesi dei produttori del concime ‘Vecchia Oasi’ dell’azienda casalese Bio-Pre. Di questa sorta di ‘miracolo alimentare’ se ne era parlato lo scorso settembre quando la Bio-Pre, sede a Vicomoscano, ha aperto uno spaccio di insaccati (salami, pancette, coppe e fiocchetti) in zona industriale a Casalmaggiore. Ora è arrivata la conferma dal mondo accademico: «L’Università di Piacenza ha messo a confronto la carne di suini allevati con alimentazioni usuali con quella di animali alimentati con farine Bio-Pre — spiegano dall’azienda —. Ebbene, è emerso che i suini che hanno mangiato farine realizzate con prodotti fertilizzati con il nostro concime avevano il 4% in meno di grasso totale. Avevano una maggior quantità di grassi a catena corta (laurico e miristico) calcolata nel 3% e avevano una quantità minore di grassi a catena lunga che sono i meno digeribili. Di più, queste carni, proprio grazie all’acido laurico e all’acido linoleico, portano ad una riduzione del colesterolo e del trigliceridi». Insomma, si può mangiare qualche fetta di salame senza timore di gravi conseguenze sulla salute: «Di recente sono state riconosciute all’acido laurico funzioni antivirali ed antibatteriche. Inoltre una ricerca da poco pubblicata ha dimostrato che il grasso naturale della noce di cocco, che contiene molto acico laurico, protegge dai danni arrecati al fegato dall’alcol e migliora la risposta antifiammatoria del sistema immunitario». Mangiare sano, dunque, ci può proteggere dalle malattie e anche quei cibi che ritenevamo ‘pericolosi’ in realtà possono essere positivi: «Non basta comprare i cibi dal contadino per essere sicuri della loro genuinità perché questi prodotti devono essere ottenuti con concimazioni presenti in natura. E il nostro concime è completamente minerale ed esente da agenti chimici».

 

 

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ARTICOLO PUBBLICATO MARTEDI' 28 MARZO SUL QUOTIDIANO "LA PROVINCIA" DI CREMONA

 

 

Testo articolo

 

Aziende/2. Bio-Pre, l’Università ha certificato
Un maiale ‘light’

di Andrea Costa

 

 

Martedì 28 marzo 2006

 

 

 

 

Carne di maiale che mette al riparo da virus e batteri, che evita infiammazioni all’intestino ed è altamente digeribile. L’Università del Sacro Cuore di Piacenza ha avvalato la tesi dei produttori del concime ‘Vecchia Oasi’ dell’azienda casalese Bio-Pre. Di questa sorta di ‘miracolo alimentare’ se ne era parlato lo scorso settembre quando la Bio-Pre, azienda che ha sede a Vicomoscano, ha aperto uno spaccio di insaccati (salami, pancette, coppe e fiocchetti) in zona industriale a Casalmaggiore. Ora è arrivata la conferma dal mondo accademico: «L’Università di Piacenza ha messo a confronto la carne di suini allevati con alimentazioni usuali con quella di animali alimentati con farine Bio-Pre — spiegano dall’azienda —. Ebbene, è emerso che i suini che hanno mangiato farine realizzate con prodotti fertilizzati con il nostro concime avevano il 4% in meno di grasso totale. Avevano una maggior quantità di grassi a catena corta (laurico e miristico) calcolata nel 3% e avevano una quantità minore di grassi a catena lunga che sono i meno digeribili. Di più, queste carni, proprio grazie all’acido laurico e all’acido linoleico, portano ad una riduzione del colesterolo e del trigliceridi». Insomma, si può mangiare qualche fetta di salame senza timore di gravi conseguenze sulla salute, un sogno per chi soffre di disturbi intestinali.

La storia di questi ‘salumi salvifici’ inizia nel 2000. Quell’anno, infatti, la ‘Bio-Pre’ inizia a commercializzare il suo concime ‘Vecchia Oasi’ che è completamente minerale ed esente da agenti chimici. Tre anni più tardi un allevatore di galline, alimentate con piante fertilizzate con il ‘Vecchia Oasi’, si accorge che le uova non puzzano e che i volatili hanno riacquistato vigore. Allora decide, insieme ai titolari della ‘Bio-Pre’, di effettuare una prova empirica: in una cascina di Fossacaprara (Casalmaggiore) vengono preparate due pentole di brodo, in una viene cotta una gallina normale, nell’altra una allevata con sistema biologico. Il brodo di quest’ultima è nettamente migliore: meno grasso e più profumato. La parola allora passa all’Università di Piacenza che spiega: gli animali nutriti con piante fertilizzate dal ‘Vecchia Oasi’ non hanno ritenzione idrica e hanno fegato e reni che funzionano meglio. Di conseguenza —ossia dalla minor presenza di liquidi nel corpo— migliora la loro carne. Alla ‘Bio-Pre’ viene allora l’idea di affiancare la commercializzazione del concime all’allevamento suinicolo con miscele biologiche e adesso sono pronti a mettere in vendita i prodotti ottenuti. I suini da cui si ricavano pancette, salami, fiocchetti e coppe sono alimentati solo con farine di orzo, frumento, granoturco e soia biologiche. «Salami e pancette risultano più digeribili —spiegano dall’azienda casalese— poiché il loro grasso contiene acido laurico, mentre hanno una quantità minore di acidi grassi a catena lunga». Una spiegazione scientifica che si traduce nella possibilità di mangiare i salumi anche a chi ha particolari patologie, come le emorroidi appunto. E ora l’avvallo definitivo arriva dal mondo accademico dove ricercatori ed esperti hanno anche ampliato la gamma dei vantaggi offerti da questi salumi di nuova produzione: «Di recente sono state riconosciute all’acido laurico funzioni antivirali ed antibatteriche. Inoltre una ricerca da poco pubblicata ha dimostrato che il grasso naturale della noce di cocco, che contiene molto acido laurico, protegge dai danni arrecati al fegato dall’alcol e migliora la risposta antinfiammatoria del sistema immunitario». Mangiare sano, dunque, ci può proteggere dalle malattie e anche quei cibi che ritenevamo ‘pericolosi’ in realtà possono essere positivi: «Non basta comprare i cibi dal contadino per essere sicuri della loro genuinità perché questi prodotti devono essere ottenuti con concimazioni presenti in natura. E il nostro concime è completamente minerale ed esente da agenti chimici», concludo dalla ‘Bio-Pre’. Lo spaccio allestito nella zona industriale di Casalmaggiore sta registrando un vero e proprio ‘assalto’ pacifico da parte di buongustai locali e non solo. «Per molti i nostri salumi hanno rappresentato la possibilità di tornare a gustare determinati sapori. Se vogliamo, infatti, i nostri prodotti hanno un gusto più vicino a quello dei salumi di una volta, quando gli animali erano alimentati esclusivamente in maniera naturale», affermano orgogliosi dall’azienda. E il loro messaggio di genuinità viene lanciato puntualmente alle fiere e ai mercati della zona conquistando sempre più seguaci.

 

 

 

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